con I 50 Anni della Scuola di Ortognatodonzia di Cagliari di venerdì e con la Sessione Plenaria di venerdì pomeriggio

Semplicità ed Eccellenza: amici o nemici?

Al momento attuale, per visione d’ insieme, è molto importante che il professionista che prende in cura i piccoli pazienti abbia competenze e capacità che abbracciano l’Odontoiatria Pediatrica, l’Ortodonzia così come altre discipline della sfera medica del paziente in crescita. A completare la figura dell’Ortodontista al giorno d’ oggi si aggiungono poi le nuove tecnologie. Gli scanner intraorali, i nuovi materiali bioattivi, i tecnopolimeri. Le skills digitali ridisegnano i paradigmi nella cura dei piccoli pazienti e ridefiniscono i canoni per una “semplice” eccellenza nelle cure. Le competenze risultano fortemente influenzate anche quindi dallo sviluppo tecnologico.  La nuova era digitale è quindi ‘rivoluzione’ sia in campo odontoiatrico che in ortodonzia– ma si tratta realmente una RIVOLUZIONE? È vero che i tradizionali principi e concetti sono stati stravolti dall’introduzione degli scanners facciali ed intraorali, della radiologia CBCT, della pianificazione 3D e delle apparecchiature CAD/CAM? Queste domande verranno verificate in maniera critica basandosi su fondata ricerca e molti anni di evidenza clinica.

Un campo in crescita irrefrenabile nell’ era digital è rappresentato dagli aligners. Essi possono variamente combinarsi anche con la gestione di casi in terapia intercettiva, a tal proposito sarà illustrata una nuova sistematica nella quale agli allineatori sono abbinati dei dispositivi miofunzionali, con risultati interessanti in fase di valutazione

In tale contesto, uno sguardo particolare meritano le sinergie tra Ortodonzia e  l’odontoiatria estetica, che in realtà non è una disciplina ma  uno degli obiettivi delle cure odontoiatriche, nell’ assoluto rispetto di funzione e biologia. Tra i principi cardine che guidano l’ ortodontista in questo ambito sono la minima invasività e il rispetto della chief complaint del paziente. La moderna Ortodonzia face driven, partendo da diagnosi e piano di trattamento multidisciplinare, può contribuire sia a rendere il dialogo col paziente chiaro ed efficacie, sia a semplificare il percorso di chirurgo, implantologo e protesista verso il miglioramento globale del sorriso del paziente, con l’ ottenimento di risultati eccellenti mediante strumenti semplici a minimo impatto.

Nella diagnosi delle malocclusioni in età pediatrica l’ortodontista attinge continuamente a conoscenze consolidate. Dopo il percorso diagnostico, le decisioni terapeutiche si basano anche sulle competenze: queste ultime fanno da tramite tra conoscenze diagnostiche e applicazioni cliniche pratiche.

Le competenze nella pratica ortodontica risultano fortemente influenzate anche dagli strumenti che possono utilizzati e quindi dallo sviluppo tecnologico.

Negli ultimi anni le terapie con allineatori in età pediatrica hanno largamente attirato l’attenzione dei clinici.

Verrà illustrata una nuova sistematica nella quale agli allineatori sono abbinati dei dispositivi miofunzionali: questo binomio consente di lavorare su dentatura e muscolatura nello stesso momento.

Gli allineatori pediatrici utilizzati in questa sistematica presentano delle caratteristiche peculiari e innovative che verranno illustrate in casi clinici di bambini in dentatura decidua e mista precoce.