Scanner intra ed extra orali, tomografie computerizzate cone-beam (CBCT), sistemi software per la progettazione e fabbricazione assistita da computer (CAD/CAM): negli studi odontoiatrici in questi anni sono entrati nuovi strumenti digitali. Innovative procedure di fabbricazione, quali la stampa 3D e la Laser Sinterizzazione, stanno spostando le procedure cliniche verso flussi di lavoro informatizzati in tutte le discipline, dalla conservativa e protesi, alla chirurgia implantare fino all’ortodonzia.
Di “Uso delle tecniche digitali nella pratica clinica quotidiana” si parla a Chia in Sardegna al 12° Congresso Internazionale AIO dal titolo “Focus on Simplicity of Excellence” (8 – 10 giugno a Chia, Cagliari) in una sessione dedicata nella giornata di giovedì 8 giugno.
Si parte con Alessandro Perucchi, svizzero, specialista in Chirurgia Orale della SSO-Swiss Dental Association con la relazione “Definire il futuro dell’implantologia: un oceano di opportunità e cambiamenti” che tratterà vantaggi e svantaggi nel passaggio dall’implantologia analogica a quella digitale; saranno presentate evidenze su accuratezza, riproducibilità e costo/efficacia dell’approccio digitale nell’implantologia dentale.
Si prosegue con il tedesco Uli Hauschild, già vice presidente della Digital Dentistry Society (DDS), che tratterà del Flusso digitale dal laboratorio allo studio. Quindi, Piero Venezia, professore a contratto al corso di studi di Odontoiatria e Protesi dentaria di Catania ed autore del libro “Estetica e Funzione in Protesi Totale”, che parlerà dell’uso del digitale in protesi. Verrà descritto il work-flow digitale applicabile alla costruzione della protesi fissa e rimovibile e saranno fornite indicazioni alla scelta dei nuovi materiali protesici.
Segue sul palco un altro grande nome, Piero Venezia, Professore a contratto a Catania, coordinatore e docente in numerosi masters, che descrivera’ il work-flow digitale applicabile in maniera efficace alla costruzione della protesi fissa e rimovibile e fornira’ le indicazioni alla scelta dei nuovi materiali protesici.
Prima della pausa Francesco Zingari professore a contratto d’implantologia all’Università di Parma. e di protesi su impianti zigomatici all’Università Statale di Milano.
La sua relazione sul paziente virtuale in odontoiatra digitale, apre nuovi orizzonti nella digitalizzazioni dei trattamenti.
Dopo il break, un grande ritorno: il brasiliano Paulo Kano, Presidente della SBOD- Sociedade Brasileira de Odontologia Digital, tra i più grandi maestri di estetica digitale, tratterà del suo metodo Clones e di come l’obiettivo principale dell’uso del digitale nei restauri estetici sia aumentare la prevedibilità del trattamento, simulando il caso clinico attraverso una visualizzazione precoce del restauro definitivo, dall’inizio del trattamento.
Penultima relazione sarà appannaggio del bulgaro Dimitar Flitchev, creatore del Sofia Dental Meeting e del centro internazionale di Sofia (con Nitzan Bichacho e Galip Gurel) che parlerà di approccio digitale per la protesica guidata nei trattamenti estetici.
Chiuderà la sessione Luis Huanca, titolare di studio a Ginevra e Neuchatel, autore di oltre 40 pubblicazioni sulle principali riviste internazionali, con la sua relazione “Ortodonzia in 3D” dove illustrerà come i set-up, un tempo prerogativa solo dei casi più complessi, con l’ortodonzia digitale diventano una conditio sine qua non. Si parlerà pure di contenzione e di versioni moderne dei fili che, “tagliati” in digitale, raggiungono una precisione cui la mano umana non riesce ad avvicinarsi.