L’Assistente di Studio Odontoiatrico, con il suo ruolo cardine nella gestione delle attività cliniche e delle relazioni con il paziente, necessita di un supporto scientifico sempre più vasto che gli consenta di eseguire con crescente precisione ed efficacia le indicazioni dell’odontoiatra titolare dello studio ove presta la sua opera. Infatti, l’attenzione al paziente non si espleta soltanto attraverso la cura ma anche tramite prevenzione e relazione, attività spesso in prevalenza delegate all’ASO, figura chiamata ad agire responsabilmente e con perizia.
Il corso di sabato 10 giugno al XII Congresso Internazionale AIO-Associazione Italiana Odontoiatri a Chia (Cagliari), in programma dalle 8.30 alle 14 e accreditato – consente di totalizzare fino a 6 crediti ASO – verterà su una sessione pratica dove gli Assistenti apprenderanno a gestire meglio la relazione con il paziente anche dal confronto in aula.
I lavori saranno aperti da Maria Gaggiani farmacista docente a contratto al l’Università degli Studi dell’Insubria: la sua relazione spiegherà come l’ASO possa rendere memorabile l’esperienza del paziente, comprendendo i suoi bisogni e avendo competenza sulla gestione emotiva del paziente.
Dopo il break seguiranno Natalie Kawekjy – relatrice ed opinion leader, per due volte presidente dell’American Dental Assistant Association – e Rossella Abbondanza, Presidente Nazionale IDEA, e docente nei percorsi formativi per gli assistenti dentali: terranno una relazione sul poco noto settore dell’assistenza dentale ospedaliera e sulle indicazioni per la pianificazione della cura in anestesia generale. Si parlerà anche del ruolo dell’Assistente Dentale prima, durante e dopo l’intervento chirurgico.
Chiuderà la sessione Elena Tonini, responsabile della gestione del dipartimento degli affari clinici per Zhermack con un intervento sull’esatto significato della terminologia di Dispositivi medici, biocidi e presidi medico-chirurgici, e sui criteri per riconoscerli.